Ogni tanto bisogna concedere al proprio corpo un po’ di relax e la
possibilità’ di rigenerarsi e disintossicarsi in un centro benessere e
se tale centro e’ immerso tra colline di vigneti e campi da golf non può
esserci scelta migliore.
Nel Radici Resort di Mirabella Eclano
(AV) di Mastroberardino e’ possibile godersi alcuni dei piaceri della
vita: riposare, rilassare, respirare aria pura, ammirare i vigneti,
giocare a golf e gustare le prelibatezze del ristorante la Morabianca.
La
giornata è iniziata partendo da Napoli con un bel sole che ci ha
seguito tra le colline avellinesi fino a Mirabella Eclano, dove si trova
il Radici Resort.
all'ingresso un ordinato viale di cipressi e
sullo sfondo, due strutture, Il ristorante Morabianca ed il Wine Cellar,
proseguendo lungo una strada che costeggia i meravigliosi vigneti di
Aglianico, area di produzione del Taurasi DOCG, si raggiunge l'area del
Mirabella Golf Club, un campo a nove buche di 1800 mq con omologazione
standard della Federazione Italiana Golf.
Arrivati alla reception
del Mirabella Golf Club, si e' accolti dal personale della struttura che
mostra i vari ambienti tra cui la spa, e visto che l'obiettivo della
giornata e' rilassarsi, iniziamo proprio da quest'ultima.
dopo
esserci cambiati nella dressing room, o spogliatoio, ci si sposta nella
spa, dove il relax inizia nell'idromassaggio, e prosegue con una doccia
rinfrescante, il bagno turco, la sauna finlandese, infine una tisana
sdraiati su un comodo lettino di legno naturale.
Raggiunto un
adeguato livello di rilassamento, passiamo alla fase successiva: il
piacere del palato e dei sensi presso il ristorante Morabianca.
Ad
accoglierci e' il sommelier Rocco con tutta la brigata, il quale ci
chiede se gradiamo il menu' dallo chef Francesco Spagnuolo, siccome
abbiamo piena fiducia lasciamo a lui la scelta.
In attesa del
primo piatto ci servono del pane fatto dallo chef con cipolla e olive
con dell'Olio extravergine di oliva Soléyon, fatto con le olive della
tenuta di Mirabella Eclano, cioè proprio le olive che qualche attimo
prima abbiamo ammirato.
-
una quenelle di ricotta di montella fritta, che ricorda uno gnocco
gigante, su crema di zucchine, che lo chef prepara separando la buccia
dal cuore della zucchina così si ottengono due creme una verde e una
bianca, ad accompagnare una soppressata tagliata alla julienne.
- “Paccheri della Baronia ripieni al caciocavallo e fritturina di porcini”, paccheri ripieni con piccole scaglie di caciocovallo podolico,
entrambi i piatti sono complessi e ricchi di profumi, il sommelier ci consiglia in abbinamento il Lacrimarosa Campania IGT.
Per secondo degustiamo “Maialino al miele in riduzione di Aglianico” un tenerissimo capicollo cotto al vapore per 10 ore con una riduzione di Aglianico per riprendere i sapori di quest'ultimo beviamo il Radici Taurasi DOCG 2007.
a fine pasto il sommelier Rocco ci ha fatto incontrare il creatore di queste prelibatezze lo chef Francesco Spagnuolo, con cui abbiamo conversato prima di raggiungere la nostra prossima meta di questa giornata, la cantina di Mastroberardino ad Atripalda.
E' stato una bellissima giornata trascorsa all'insegna del relax, dei piaceri della cucina e del buon vino e della compagnia di vecchi e nuovi amici."
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