Nei Campi Flegrei l'ultima domenica di Gennaio è stata all'insegna della cultura, e dell'enogastronomia, e dello sport, due le iniziative la prima organizzata da Enzo Di Meo per SlowTour Campiflegrei che unisce la cultura storica del territorio con il piacere della buona cucina e del buon bere.
La seconda iniziativa dal carattere sportivo si è tenuta a Bacoli sul Lungomare di Miliscola presso il Turistico Beach Park e rientra nei Campionati Internazionali d'Italia Supermarecross - Trofeo Gaetano Di Stefano ( www.fxaction.it, www.federmoto.it).
domenica 22 gennaio 2012
Anteprima Taurasi 2008, una giornata nelle terre irpine.
Trascorrere una giornata nelle terre
irpine tra sapori e profumi, lontano dal caos della città di Napoli e
ritrovarsi con amici che amano mangiare e bere, aiuta a rigenerarsi.
Una giornata all’insegna della spensieratezza, del gusto per la buona tavola e del buon vivere.
La giornata eno-gastronomica, inizia con l’incontro con Giacomo, un ottimo amico di “forchetta” e di scampagnate. La prima
tappa è Summonte (Av), già meta di nostre precedenti “avventure
culinarie”, ma stavolta prima di assaggiare le specialità della tavola,
vorremmo visitare la Torre che domina la cittadina. Quindi ci avviamo
per le graziose viuzze e dopo pochi minuti raggiungiamo la base della Torre Angioina, che
con nostra meraviglia è aperta solo nei periodi primaverili-estivi. Il
tempo di scattare qualche foto ed andiamo a raggiungere la nostra
location.
Il ristorantino (Da Feluccio) è aperto da non molto
tempo, a conduzione familiare, ed ha una cucina casereccia basata su
prodotti tipici locali: funghi, salumi, formaggi e carni; il
tutto accompagnato con del Taurasi, e per concludere un buon dolce i 7 veli
– 7 strati di differenti tipi di cioccolato. Proseguiamo con una
passeggiata per il centro di Avellino prima di iniziare il “compito
difficile” della degustazione di Taurasi della vendemmia 2008.
Tutti ottimi i vini degustati, i campioni
di Taurasi che ho apprezzato particolarmente sono: Principe Lagonessa 2008 Amarano /Opera mia 2008 Tenuta del Cavalier Pepe/ Taurasi Nero Né 2008 Il Cancelliere Poliphemo 2008 Luigi Tecce / Taurasi 2008 Vigna Villae / Taurasi Mater Domini 2008 Rocca del Principe / Vigna Cinque Querce Riserva 2006 Molettieri
(per approfondimenti: blog di Luciano Pignataro, blog di Monica Piscitelli,blog di Angelo Di Costanzo) valutazione completa annata Taurasi 2008.
In seguito a tanto buon vino, ci viene
un leggero languorino e, lungo la strada del ritorno, ci fermiamo in un
ristorante che ci offre un biglietto di sola andata per
l’Argentina offrendo le prelibatezze della carne argentina come tira de asado, bife angosto, entrecote, angus. Oltre alla carne argentina sono presenti anche piatti della tradizione irpina, a “LaVacaLoca” una
Country House a Pratola Serra (AV) – dove segnaliamo anche una fornita
cantina con vini italiani e argentini. E’ stato un ottimo finale di una
giornata all’insegna del buon bere e del mangiare bene.
Di Vincenzo Busiello
Secondo la tradizione ogni anno il 17 Gennaio, in onore di
Sant’Antonio Abate, si accendono falò o “focalizzi” per bruciare i mali
dell’anno trascorso, e le ceneri del “focarazzo” in passato venivano
raccolte e conservate per scacciare i mali e le malattie.
Ieri sera, è stata organizzata una stupenda serata, presso l’azienda
vitivinicola "La Sibilla" a Bacoli, con il consueto fucarazzo di
S’Antuono con l’accompagnamento folcloristico delle storie di
“Pulcinella e Sant’Antuono” raccontate da Bruno Leone con Violetta Della
Rocca alla fisarmonica che hanno divertito grandi e piccoli.
Dopo aver ammirato la spettacolo dell’accensione del fucarazzo, la
serata è proseguita con una degustazione dei prodotti tipici (zuppa di
cicerchie, salsicce alla brace, friarielli, ed altri ancora)
accompagnati dagli ottimi vini dell’azienda.
L’incontro con la tradizione è sempre emozionante in un’epoca in cui
la smaterializzazione degli oggetti aumenta sempre più (per ultimi i
libri con gli e-book), vedere che persistono dei sentimenti e valori
orientati a mantenere vive le tradizioni locali, lascia ben sperare nel
futuro di esse.
Un ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato al
successo della serata, e a tutte le persone che lavorano nell’azienda
vitivinicola La Sibilla, che hanno saputo mantenere un clima familiare con tutti gli ospiti.
La vite e i Bambini un ottimo binomio, è ciò che si è voluto realizzare ieri mattina 10/01/2012 presso una scuola d'infanzia di Napoli: piantare dei ceppi a piede franco di falanghina dei campi flegrei (donati dall'azienda Cantine Astroni) con la direzione di Gerardo Vernazzaro, nella scuola d'infanzia "Giochi Infiniti" di Napoli a pochi passi dal cuore della città.
L'operazione di ieri va ad incrementare il numero delle vigne metropolitane esistenti nel territorio della provincia di Napoli, ed inoltre aumenta le iniziative per infondere nelle nuove generazioni una cultura della sostenibilità e del rapporto con l'ambiente e la natura, rapporto che nella realtà odierna metropolitana è quasi scomparsa. Nella scuola "Giochi Infiniti" infatti già da tempo vengono realizzate delle idee "green", come si può vedere nel video: sono state piantate altre colture (lattuga, legumi, oltre alle già presenti piante di agrumi) che aiutano ad insegnare alle nuove generazioni da dove provengono i prodotti che troviamo sulla tavola ogni giorno, ed è stata anche realizzata una compostiera, per far capire l'importanza di riciclare e del rispetto dell'ambiente.
Alla messa in opera di ieri mattina erano presenti: Tommaso Luongo, Giammario Giuliano, Fosca Tortorelli, Anna Ruggiero, Margherita Rizzuto, Monica Piscitelli, Elena Erman, Paride Cimbalo, e chi ha reso possibile tutta l'operazione Gerardo Vernazzaro, enologo delle Cantine Astroni, e "Zio Ottavio", e le gentilissime direttrici e maestre/i dei "Giochi Infiniti".
Tutti i presenti all'iniziativa, soprattutto i bambini, hanno adottato una "piantina" di vite mettendo il proprio nome su un cartoncino ognuno potrà controllare come cresce la propria "piantina", e magari in futuro gustare i frutti di questa giornata.